Bruxelles, 27 febbraio 2024 – In occasione della Giornata mondiale delle ONG, il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), guidato dall’Alto Rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell, ha riaffermato il suo fermo sostegno alle organizzazioni della società civile (OSC) in tutto il mondo. Nel contesto di un’allarmante tendenza globale alla riduzione degli spazi civici e alla crescente ostilità nei confronti degli operatori delle ONG, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti, il L’UE ha preso posizione per proteggere e potenziare questi pilastri cruciali della democrazia.
La società civile, che spesso rappresenta la voce dei più vulnerabili, si trova ad affrontare sfide senza precedenti. Dall’essere marchiato come “agenti stranieri” di fronte all’uso eccessivo della forza durante proteste pacifiche, il contesto per le ONG e gli attori della società civile sta diventando sempre più restrittivo. Alla luce di queste sfide, la condanna dell’UE degli attacchi alla libertà di associazione e di riunione pacifica non è mai stata più pertinente.
Per combattere queste tendenze preoccupanti, l’UE sta sfruttando tutti gli strumenti a sua disposizione, compreso un sostanziale sostegno finanziario. Un’iniziativa degna di nota è il Sistema dell’UE per la promozione dell’ambiente (EU SEE), lanciato nel 2023 con un budget di 50 milioni di euro. Questo sistema innovativo mira a monitorare e promuovere lo spazio civico in 86 paesi partner, incorporando un indice di monitoraggio dell’UE SEE, un meccanismo di allarme rapido e un meccanismo di supporto rapido e flessibile (FSM). Questi strumenti sono progettati per rafforzare la resilienza della società civile e rispondere rapidamente a qualsiasi deterioramento o sviluppo positivo delle libertà civiche.
L’impegno dell’UE si estende oltre i confini dell’UE SEE. Il programma Global Europe Civil Society Organizations (OSC), con un budget di 1,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, sostiene le organizzazioni della società civile al di fuori dell’UE. A ciò si aggiungono altri programmi e fonti, tra cui nove partenariati per un totale di 27 milioni di euro incentrati sulle libertà fondamentali e sui media indipendenti, e l’iniziativa “Team Europe Democracy”, che raccoglie 19 milioni di euro provenienti da 14 Stati membri per rafforzare la democrazia e lo spazio civico.
Inoltre, il meccanismo Protect Defenders.eu, con un budget di 30 milioni di euro fino al 2027, continua a offrire un sostegno vitale ai difensori dei diritti umani (HRD) a rischio, avendo assistito più di 70.000 persone dalla sua istituzione nel 2015. Inoltre, nell’ambito dello strumento per l’assistenza preadesione (IPA III), l’UE ha stanziato 219 milioni di euro per la società civile e i media nei Balcani occidentali e in Turchia per il periodo 2021-2023.
Mentre il mondo si prepara al vertice del futuro, l’UE sottolinea l’importanza di un ruolo forte della società civile, compresi i giovani, nel dare forma al Patto per il futuro delle Nazioni Unite. Questo impegno è fondamentale per portare avanti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e sostenere i diritti umani.
In occasione della Giornata mondiale delle ONG, l’UE rende omaggio agli inestimabili contributi della società civile nella promozione di società resilienti e inclusive. Il quadro globale di sostegno dell’UE sottolinea il suo impegno a salvaguardare uno spazio civico sicuro e aperto in tutto il mondo, garantendo che le voci dei più vulnerabili siano ascoltate e protette.
Il ruolo cruciale delle ONG nella protezione della libertà di religione o di credo
Nella Giornata mondiale delle ONG, ci prendiamo un momento per riconoscere e celebrare il lavoro vitale delle organizzazioni non governative (ONG) in tutto il mondo, in particolare quelle dedicate a tutelare il diritto umano fondamentale alla libertà di religione o di credo (FoRB). Questa giornata serve a ricordare l’importanza di sostenere queste organizzazioni, poiché i loro sforzi nella salvaguardia della libertà di religione o di credo non solo sono fondamentali di per sé, ma facilitano anche un’ampia gamma di altre iniziative di aiuto umanitario.
La libertà di religione o di credo è una pietra angolare dei diritti umani, sancita dal Articolo 18 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Garantisce che gli individui e le comunità possano praticare liberamente la propria religione o il proprio credo, senza timore di discriminazioni o persecuzioni. Tuttavia, in molte parti del mondo, questo diritto è minacciato, con individui che affrontano violenza, sanzioni legali e ostracismo sociale a causa delle loro convinzioni. In questo contesto, ONG che lavorano per proteggere la libertà di religione o di credo svolgono un ruolo fondamentale nel difendere i diritti di queste popolazioni vulnerabili, nel monitorare gli abusi e nel fornire sostegno alle vittime.
La protezione della libertà di religione o di credo è intrinsecamente legata allo spettro più ampio degli aiuti umanitari. Quando gli individui e le comunità sono liberi di praticare le proprie convinzioni, si favorisce un ambiente di tolleranza e pace, essenziale per l’efficace fornitura degli aiuti. Inoltre, Le ONG si sono concentrate sulla libertà di religione o di credo spesso lavorano in collaborazione con altre organizzazioni umanitarie per affrontare crisi complesse che coinvolgono elementi di persecuzione religiosa. Garantendo la tutela della libertà di religione o di credo, queste ONG contribuiscono a creare società stabili in cui altre forme di assistenza umanitaria, come l’istruzione, l’assistenza sanitaria e i soccorsi in caso di calamità, possano essere implementate in modo più efficace.
Inoltre, il lavoro di queste ONG in proteggere la FoRB può portare a benefici sociali a lungo termine, compresa la promozione del pluralismo, della democrazia e dei diritti umani. Sostenendo il diritto di tutti gli individui a praticare liberamente la propria religione o credo, queste organizzazioni aiutano a combattere l’estremismo e a costruire comunità resilienti in grado di resistere e riprendersi dai conflitti.
Nella Giornata mondiale delle ONG, è fondamentale riconoscere l’interconnessione tra diritti umani e aiuti umanitari. Sostenere le ONG che si concentrano sulla protezione della libertà di religione o di credo non è solo un impegno a sostenere un diritto umano fondamentale, ma anche un investimento strategico nella più ampia missione umanitaria. Mentre onoriamo il contributi inestimabili di queste organizzazioni, impegniamoci anche a sostenere ulteriormente i loro sforzi, sapendo che così facendo stiamo aiutando a facilitare tutti gli altri tipi di aiuti umanitari e contribuendo alla creazione di un mondo più giusto e pacifico.
Originalmente pubblicato su The European Times.