Le osservazioni delle onde gravitazionali da parte degli osservatori esistenti e del nuovo telescopio Einstein vengono effettuate con raggi laser. Questi vengono inviati in tunnel lunghi dieci chilometri in due direzioni e riflessi da specchi alle estremità per essere raccolti nel punto di partenza da un rilevatore.
Il segnale di misura dipende dalla differenza nel percorso percorso dai due raggi laser. Il docente universitario Michiel van Limbeek spiega: “Un’onda gravitazionale di passaggio influenza questa differenza sul segnale di misurazione. Puoi estrarne informazioni, ad esempio su come si è formata quell’onda gravitazionale”.
Per finanziare la ricerca, è stato creato lo schema di ricerca e sviluppo nell’ambito del programma di valorizzazione dell’ET con un contributo finanziario del Fondo nazionale per la crescita. Il programma prevede cinque bandi; il primo riguardava il raffreddamento senza vibrazioni, necessario per effettuare misurazioni molto più precise. L’appalto è stato assegnato al consorzio Twente.
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