In uno studio recentemente pubblicato sulla rivista EcologiaGli scienziati dell’Università della California, Irvine, scoprono l’intricata danza tra siccità, incendi e specie invasive negli ecosistemi di macchia costiera della California meridionale.
Intitolata “La siccità a lungo termine promuove le specie invasive riducendo la gravità degli incendi”, la ricerca, guidata da Sarah Kimball, Ph.D., direttrice del Centro di biologia ambientale dell’UCI, fa luce sull’interazione critica di questi fattori e sulla sua profonda implicazioni per la salute dell’ecosistema.
La ricerca, condotta presso il Loma Ridge Global Change Experiment, mostra come la siccità prolungata agisca da catalizzatore, influenzando non solo la gravità degli incendi ma aprendo anche la strada affinché le specie invasive siano al centro della scena. Simulando condizioni di siccità, lo studio chiarisce le connessioni tra cambiamento climatico, dinamica degli incendi e cambiamenti nelle comunità vegetali.
La ridotta gravità degli incendi associata alla siccità crea un ambiente favorevole alle specie invasive. Le erbe non autoctone, in particolare, prosperano in queste condizioni, portando potenzialmente a una trasformazione del paesaggio e all’abbondanza e diversità delle specie autoctone.
I risultati hanno implicazioni significative per la gestione di questi ecosistemi vulnerabili. Lo studio sostiene strategie che considerino attentamente la frequenza degli incendi e il controllo delle specie invasive post-incendio. Gli incendi controllati, comunemente utilizzati in altri ecosistemi, non sono raccomandati per i sistemi di macchia costiera a base di salvia, poiché possono inavvertitamente promuovere specie invasive.
Kimball, l’autore corrispondente dell’articolo, sottolinea l’importanza del lavoro sperimentale per svelare le dinamiche tra siccità, incendi e specie invasive. “Questo studio è unico in quanto i terreni sperimentali replicati sono stati sottoposti a diversi anni di diversi regimi di precipitazione prima dell’incendio, offrendo l’opportunità di testare come una serie di condizioni meteorologiche pre-incendio abbiano influenzato la gravità dell’incendio e la conseguente composizione della comunità vegetale”, ha affermato. .
Kimball aggiunge: “Abbiamo trovato feedback tra specie invasive e incendi di bassa gravità, indicando che il controllo degli incendi non dovrebbe essere condotto in questo sistema”.
Al di là dei circoli accademici, la ricerca ha un significato per il pubblico. Poiché gli incendi colpiscono sempre più le comunità, comprendere i fattori che ne influenzano la gravità diventa fondamentale. Lo studio richiede una rivalutazione degli approcci tradizionali di gestione degli incendi, evidenziando l’urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico per la preservazione degli ecosistemi naturali.
La conservazione della natura; Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, Ufficio per la scienza, la ricerca biologica e ambientale, numero di sovvenzione/premio DE-SC0020382; e la Natural Communities Coalition ha sostenuto la ricerca.
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com