Intervenendo davanti a un gruppo di esperti in occasione della 55a sessione del Consiglio per i diritti umaniVolker Türk ha sottolineato l’importanza di rafforzare la coesione sociale e aumentare il rispetto, con particolare attenzione al ruolo dei social media.
“Le piattaforme di social media hanno la chiara responsabilità di combattere l’incitamento all’odio online che può portare a discriminazione e violenza nel mondo reale,” Egli ha detto.
Ha osservato che il suo ufficio, OHCHR, sta collaborando con diverse aziende per intensificare gli sforzi volti ad adempiere alle loro responsabilità in materia di diritti umani ai sensi delle Nazioni Unite Principi guida su imprese e diritti umani.
“È fondamentale difendere il diritto fondamentale delle persone a vivere libere da ogni forma di discriminazione e da attacchi mirati che incitano all’ostilità e alla violenza contro di loro”, ha aggiunto.
Il Consiglio per i diritti umani, il massimo organo delle Nazioni Unite per i diritti, ha convocato un gruppo di esperti per approfondire le cause, le cause profonde e gli impatti sui diritti umani della profanazione di libri sacri, luoghi di culto e simboli religiosi.
Tutele giuridiche e giudiziarie
Oltre a promuovere la coesione sociale, Türk ha esortato i paesi ad adottare una legislazione completa contro la discriminazione, fornendo strumenti legali per garantire giustizia e responsabilizzare le comunità minoritarie per una più piena partecipazione alla società.
Ha inoltre invitato i sistemi giudiziari ad affrontare sistematicamente i casi di odio religioso, compresi i casi di profanazione di libri e simboli sacri.
“Gli Stati hanno anche l’obbligo di combattere la discriminazione – anche per motivi religiosi – e chiedo inoltre che tali casi siano portati davanti ai tribunali”, ha sottolineato, sottolineando la necessità di un’adeguata formazione delle forze di polizia per registrare e agire in caso di episodi di incitamento all’incitamento alla violenza. discriminazione, ostilità e violenza, in particolare quelle basate sull’intolleranza religiosa.
Interessi politici acquisiti
Durante il suo discorso, l’Alto Commissario ha richiamato l’attenzione sulla preoccupante tendenza degli attacchi motivati dall’odio in diverse regioni, che vanno dai discorsi di odio agli atti simbolici e alla violenza fisica.
È stato identificato che i politici promuovono attivamente tale odio, spesso fungendo da capro espiatorio per i gruppi minoritari durante i periodi elettorali.
“Ciò è estremamente rilevante nel 2024, che vedrà lo svolgimento di più elezioni rispetto a qualsiasi altro anno nella storia, e con l’aumento dei conflitti, in particolare in Medio Oriente”, ha affermato.
Aumento della xenofobia
Türk ha inoltre espresso profonda preoccupazione per l’allarmante aumento della xenofobia e della discriminazione basata sulla religione, sul genere, sull’etnia e sullo status di migrante, nonché per l’odio religioso nei confronti di donne e ragazze.
“Voglio sottolineare il mio disgusto per tali espressioni di disprezzo e di odio”, ha affermato, sottolineando la negazione di una premessa fondamentale della Carta delle Nazioni Unite – “praticare la tolleranza e vivere insieme in pace gli uni con gli altri come buoni vicini” – nei casi in cui individui o gruppi affrontano umiliazioni e discriminazioni.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org