Il Consiglio d’Europa Congresso dei poteri locali e regionali ha invitato Francia perseguire il decentramento, chiarire la divisione dei poteri tra lo Stato e le autorità subnazionali e fornire una migliore protezione ai sindaci.
Adottando la sua raccomandazione basata su a rapporto di Bryony Rudkin (Regno Unito, L, SOC/G/PD) e Matija Kovac (Serbia, R, PPE/CCE), dopo le loro visite nel 2023 per monitorare l’attuazione del la Carta europea delle autonomie localiil Congresso ha accolto con favore le riforme di decentramento previste dalla Francia, la clausola generale di competenza dei comuni, la ratifica da parte della Francia del Protocollo aggiuntivo della Carta sul diritto di partecipazione agli affari di un ente locale, la concessione dello statuto speciale a Parigi nel 2019 e le frequenti riferimenti alla Carta nei procedimenti giudiziari relativi alla governance locale o regionale.
Il rapporto sottolinea alcuni punti che meritano particolare attenzione, in particolare il decentramento incompleto menzionato nella relazione pubblica annuale 2023 della Corte dei conti; distribuzione poco chiara dei poteri; un’eccessiva regolamentazione dei poteri delegati agli enti locali e una graduale riduzione della tassazione locale che porta a un’eccessiva centralizzazione dei finanziamenti degli enti locali.
Le autorità locali non dispongono di finanziamenti proporzionali da parte del governo centrale, sono sempre più dipendenti dai sussidi e dai finanziamenti contrattuali e i meccanismi di consultazione sono utilizzati principalmente come canali per informare le autorità locali e regionali sulle iniziative, i piani e i regolamenti del governo centrale, afferma il rapporto. Ha inoltre espresso preoccupazione per le crescenti minacce e attacchi contro sindaci e rappresentanti eletti a livello locale da parte della società in generale, spesso attraverso i social network, che mettono a repentaglio la governance locale democratica. Le autorità nazionali dovevano rafforzare la tutela giuridica dei sindaci ed estendere i termini di prescrizione in materia penale.
Il Congresso ha chiesto che le riforme di decentramento recentemente annunciate siano portate avanti e che la divisione del potere sia chiarita, evitando un’eccessiva regolamentazione. L’autonomia fiscale dovrebbe essere rafforzata e i costi legati all’esercizio dei poteri delegati dovrebbero essere periodicamente rivisti per garantire che siano finanziati in modo proporzionale. Ha inoltre sottolineato l’importanza di ridurre la dipendenza degli enti locali dai finanziamenti contrattuali e dai trasferimenti centrali, attuando al contempo veri e propri meccanismi di consultazione.
Al dibattito è seguito uno scambio di opinioni con Dominique Faure, ministro francese incaricato degli enti locali e degli affari rurali, che ha poi partecipato ad una tavola rotonda in occasione del 30° anniversario del Congresso.
Originalmente pubblicato su The European Times.