3.2 C
Rome
giovedì, Novembre 21, 2024
- Pubblicità -
FORBUna celebrazione di gentilezza e pace nelle Chiese di Scientology per l'Europa

Una celebrazione di gentilezza e pace nelle Chiese di Scientology per l’Europa

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Sul Boulevard Waterloo a Bruxelles, le Chiese di Scientology per l’Europa hanno ospitato una conferenza storica incentrata sulla gentilezza, la pace e la comprensione tra le diverse comunità. Organizzato sotto la guida di Eric Rouxsostenitore convinto del dialogo e dell’armonia interreligiosi, l’evento ha riunito una serie di voci provenienti da culture, religioni e background diversi. Attraverso discorsi potenti e scambi significativi, l’incontro ha sottolineato il ruolo fondamentale della compassione e della collaborazione nell’affrontare le sfide globali.

La gentilezza come fondamento dell’armonia

Eric Roux

La conferenza si è aperta con un appello ad abbracciare la gentilezza come principio universale. Eric Roux ha sottolineato il potere di trasformazione di azioni semplici ma profonde, come trattare gli altri con lo stesso rispetto e la stessa cura che si desidera. I relatori hanno osservato che la gentilezza non solo migliora le interazioni individuali, ma ha anche il potenziale per sanare le fratture sociali e promuovere una cultura di rispetto e inclusione.

In questo spirito sono stati fatti riferimenti agli insegnamenti morali delle tradizioni religiose globali. Sia attraverso i templi buddisti, le chiese cattoliche, le sinagoghe o le moschee islamiche, il messaggio era chiaro: le comunità di fede in tutto il mondo possiedono un immenso potenziale per unire l’umanità attraverso valori condivisi di empatia e generosità.

Il messaggio del cardinale: la compassione come imperativo morale

Cardinal De Kesel Cse 2 Chiudi
Cardinale Jozef de Kesel

Un momento culminante dell’evento è stato l’intervento del cardinale Jozef De Kesel, le cui riflessioni hanno affascinato il pubblico. Nel suo discorso, il Cardinale ha sottolineato la responsabilità morale degli individui e delle istituzioni di agire come catalizzatori della pace. Attingendo alla sua profonda conoscenza teologica e alla sua esperienza pastorale, ha articolato il bisogno di unità e compassione in un mondo sempre più diviso da conflitti e incomprensioni.

Il cardinale De Kesel ha ricordato ai partecipanti che la fede deve servire da ponte, non da barriera, ispirando le persone a superare i pregiudizi e a lavorare per il benessere collettivo. Ha anche invitato il mondo a rispettare e valorizzare le religioni, essendo l’uomo un essere religioso per natura. Le sue parole risuonavano come un potente promemoria del fatto che la pace inizia con la comprensione e che gli atti di gentilezza possono diffondersi verso l’esterno, creando cambiamenti significativi.

È una tendenza che esiste anche nella nostra società secolarizzata, ad emarginare, a privatizzare, a non tenere conto delle religioni. Ma L’uomo è un essere religioso, non che sia necessariamente cristiano, poiché potrebbe essere buddista, ebreo, ecc Scientologyo da qualunque altra credenza, ma è alla ricerca del senso dell’esistenza. Quindi è importante nella nostra cultura rispettare e valorizzare le religioni.”

Cardinale Jozef de Kesel

Onorare Marc Bromberg: un’eredità di costruzione della pace

Marc Bromberg e il cardinale solo
Marc Bromberg e il cardinale de Kesel

L’evento è servito anche come opportunità per onorare la vita e l’opera di Marc Bromberg, un 93enne campione di pace e riconciliazione, che ha annunciato il suo ritiro.

La storia della vita di Bromberg, segnata dalle sue esperienze come sopravvissuto all’Olocausto, ha commosso profondamente il pubblico. Fuggendo da bambino dalla Parigi occupata dai nazisti, divenne un instancabile sostenitore del dialogo e della comprensione al di là delle divisioni religiose e culturali.

Introdotto da Eric Roux con un mix di umorismo e ammirazione, Bromberg ha riflettuto sui suoi decenni di lavoro nel promuovere la collaborazione interreligiosa e il rispetto reciproco dalla sua posizione nella Chiesa di Scientology. Ha sottolineato l’importanza di piccoli atti di gentilezza per abbattere le barriere e costruire una cultura di pace. La sua decisione di ritirarsi è stata accolta con un’ondata di gratitudine e affetto da parte dei presenti, molti dei quali avevano lavorato a stretto contatto con lui.

Thomas Gergely: Esplorare la natura dell’umanità

Gergely Cse ritagliato
Il professor Thomas Gergely

Il rinomato studioso professor Thomas Gergely, direttore dell’Istituto per lo studio dell’ebraismo presso la Libera Università di Bruxelles (ULB), ha tenuto una presentazione stimolante sull’essenza dell’umanità. Ha messo in dubbio l’essenzializzazione di religionecosì come degli atti religiosi di fiducia, come forse il fattore più critico di parzialità e pregiudizio contro l’altro. Attingendo alla sua vasta conoscenza ed esperienza, Gergely ha offerto una profonda esplorazione della natura umana, esortando il pubblico a riflettere su ciò che ci definisce come individui e come specie e su come evitare di essere guidati dai nostri pregiudizi quando si tratta di religioni.

Le sue intuizioni, sia intellettuali che profondamente umane, collegavano concetti astratti con implicazioni pratiche. Il suo discorso ha lasciato ai partecipanti un senso di arricchimento intellettuale e di responsabilità morale.

Donne e giovani: pilastri della costruzione della pace

Il contributo delle donne e dei giovani alla causa della pace è stato un altro punto focale dell’evento. Madame Abdi Hafida, presidente della Associazione Espoir et Sourireha condiviso le sue esperienze sostenendo il benessere familiare e l’uguaglianza di genere. Ha sottolineato l’importanza di affrontare le cause profonde dei conflitti, tra cui la disuguaglianza e l’abbandono sistemico.

Nel frattempo, il potenziale creativo dei giovani è stato messo in luce attraverso iniziative come la mostra d’arte Il mondo in cui voglio vivereorganizzato da giovani ucraini. Presentando opere di bambini dai 7 ai 17 anni, la mostra ha illustrato la resilienza e la speranza delle generazioni più giovani, anche di fronte alle avversità.

Rkia
Rkia Tiar

Rkia Tiar, presidente della Rete europea delle donne di fede, ha tenuto un discorso avvincente incentrato sul ruolo vitale delle donne nella costruzione della pace e sulla necessità di promuovere il dialogo interreligioso attraverso l’istruzione e la tecnologia. Ha sottolineato la sofferenza unica delle madri durante i tempi di guerra, sottolineando che il loro dolore trascende i confini mentre piangono i loro figli su entrambi i lati del conflitto. Tiar ha evidenziato le idee innovative esplorate dalla sua rete, come la creazione di piattaforme digitali per gli scambi interreligiosi, l’organizzazione di esperienze culturali e religiose coinvolgenti e la creazione di incubatori per sostenere progetti di pace che affrontano sfide sociali come la discriminazione e le crisi dei rifugiati. Ha anche sostenuto un maggiore uso dell’arte, dei media e della diplomazia religiosa come strumenti per promuovere l’armonia. Tiar ha concluso con un potente appello all’azione, sollecitando la collaborazione, la visibilità nei media e l’educazione per le generazioni future per garantire che l’opera di pace duri.

Ines Wouters
Ines Wouters

Durante la conferenza, gli interventi di Ines Wouters, Bhairavananda Sarasvati Swami e Chantal Vanderplancke hanno aggiunto significativa profondità e diversità alle discussioni. Ines Wouters, eminente esperta giuridica e praticante buddista, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare le libertà fondamentali e di promuovere il dialogo oltre i confini religiosi e culturali, spiegando al contempo come il Buddismo sia un percorso individuale verso un atteggiamento non conflittuale e come trasformare se stessi possa trasformare la vita. mondo.

Swami
Bhairavananda Sarasvati Swami

Lo Swami ha offerto una prospettiva spirituale, ricordando ai partecipanti la saggezza senza tempo presente nella filosofia indù che enfatizza l’unità, la compassione e l’interconnessione di tutti gli esseri, ma anche come il dialogo interreligioso e interculturale sia l’unica via per la comprensione, che porta alla pace. Chantal Vanderplancke, dottore in teologia presso l’Università Cattolica di Lovanio, ha condiviso accorate riflessioni su come la pace inizia con il Cuore, facendo eco all’ultima enciclica di Papa Francesco, Dilexit nn (Sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo). I loro contributi combinati hanno arricchito la conferenza, mostrando la natura multiforme degli sforzi per costruire un mondo più pacifico e comprensivo.

Mentre la conferenza volgeva al termine, Eric Roux ha ringraziato tutti i partecipanti per il loro contributo, sottolineando la potente sinergia di voci diverse unite da una visione condivisa di gentilezza e pace. L’incontro è stato una testimonianza della convinzione duratura che l’empatia e la comprensione possono superare anche le divisioni più profonde.

Con uno sguardo rivolto al futuro, i relatori hanno sottolineato l’importanza di educare la prossima generazione diritti umanidiversità culturale e valore del dialogo. Promuovendo questi principi, speravano di costruire un mondo più compassionevole e armonioso.

Originalmente pubblicato su The European Times.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Pubblicità -
- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

Contenuti esclusivi

Iscriviti oggi

OTTENERE L'ACCESSO ESCLUSIVO E COMPLETO AI CONTENUTI PREMIUM

SOSTENERE IL GIORNALISMO NON PROFIT

Get unlimited access to our EXCLUSIVE Content and our archive of subscriber stories.

- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

Articoli più recenti

Altri articoli

- Pubblicità -Newspaper WordPress Theme

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.