Il dolore cronico è una condizione acuta e debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. E sebbene siano disponibili interventi contro il dolore, molte persone lottano senza alcun trattamento.
Ora una nuova ricerca dell’Università dell’Australia del Sud mostra che l’adozione di una dieta sana può ridurre la gravità del dolore cronico, offrendo ai malati un modo semplice e accessibile per gestire meglio la propria condizione.
Esplorando le associazioni tra grasso corporeo, dieta e dolore, i ricercatori hanno scoperto che un maggiore consumo di alimenti previsti dalle Linee guida dietetiche australiane era direttamente associato a livelli più bassi di dolore corporeo, in particolare tra le donne.
È importante sottolineare che questi risultati erano indipendenti dal peso di una persona, il che significa che, nonostante la composizione corporea, una dieta sana può aiutare a ridurre il dolore cronico.
A livello globale, circa il 30% della popolazione soffre di dolore cronico. In Australia, quasi una persona su cinque (o 1,6 milioni) soffre di dolore cronico.
Le donne hanno tassi più elevati di dolore cronico, così come le persone in sovrappeso o obese.
Sue Ward, ricercatrice PhD dell’UniSA, afferma che lo studio mostra come fattori modificabili, come la dieta, possano aiutare a gestire e alleviare il dolore cronico.
“È risaputo che mangiare bene fa bene alla salute e al benessere. Ma sapere che semplici cambiamenti alla dieta potrebbero compensare il dolore cronico, potrebbe cambiare la vita”, afferma Ward.
“Nel nostro studio, un maggiore consumo di alimenti fondamentali – che sono verdure, frutta, cereali, carni magre, latticini e alternative – era correlato a una riduzione del dolore, e questo indipendentemente dal peso corporeo.
“Questo è importante perché essere sovrappeso o obesi è un noto fattore di rischio per il dolore cronico.
“Sapere che le scelte alimentari e la qualità complessiva della dieta di una persona non solo renderanno una persona più sana, ma contribuiranno anche a ridurre i livelli di dolore, è estremamente prezioso.”
In particolare, i risultati suggeriscono che la qualità della dieta influenza il dolore in modo diverso negli uomini e nelle donne.
“Le donne che seguivano una dieta migliore avevano livelli di dolore più bassi e una migliore funzione fisica. Ma questo effetto era molto più debole per gli uomini”, dice Ward.
“È possibile che le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dei principali gruppi alimentari più sani siano ciò che riduce il dolore, ma non possiamo ancora determinare se una dieta di scarsa qualità porta a più dolore, o se il dolore porta a seguire una dieta di scarsa qualità.
“Una dieta sana e nutriente apporta molteplici benefici alla salute, al benessere e alla gestione del dolore. E mentre dovrebbero essere adottate strategie personalizzate di gestione del dolore, una dieta sana è un modo accessibile, conveniente ed efficace per gestire e persino ridurre il dolore.”
Da un’altra testata giornalistica. news de www.sciencedaily.com