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COMECEL'appello della COMECE alla fiducia nei sistemi educativi europei

L’appello della COMECE alla fiducia nei sistemi educativi europei

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

Nell’ultimo documento di sintesi la COMECE sostiene il contributo unico dell’Insegnamento Religioso nelle Scuole Europee.

La Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE) pubblica un documento di posizione intitolato “L’educazione religiosa nelle scuole europee: un contributo unico ed essenziale alla prossima generazione di europei” mercoledì 18 dicembre 2024. Il documento sottolinea l’importanza di preservare la dimensione religiosa e testimoniale della fede all’interno della missione educativa delle Scuole europee. Leggi il documento di posizione

Basandosi sulla visione e missione delle Scuole Europee sull’Insegnamento Religioso, il documento riflette sull’importanza dell’Insegnamento Religioso in Europa oggi. Redatto in collaborazione con i coordinatori della religione cattolica che lavorano presso le scuole europee – che sostengono le attività e il lavoro degli insegnanti di religione cattolica a Bruxelles e in altri Stati membri – il documento evidenzia che la religione offre agli studenti uno spazio per scoprire significato e scopo, migliora il loro sviluppo morale ed etico, promuove efficacemente la coesione sociale e aiuta a prevenire la radicalizzazione.

“L’educazione religiosa aiuta gli studenti a comprendere le dimensioni storiche e culturali dell’Europa di ieri e di oggi. Approfondisce la comprensione del patrimonio europeo che è direttamente collegato al cristianesimo. L’educazione religiosa cristiana, infatti, promuove valori come la dignità, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali, che sono al centro del progetto europeo”, si legge sul giornale.

Il segretario generale della Comece, p. Manuel Barrios Prietocommenti alla pubblicazione:

“Nel contesto delle attuali discussioni sulle riforme che potrebbero modificare l’offerta dell’insegnamento religioso negli ultimi due anni scolastici, è più essenziale che mai preservare la dimensione religiosa e testimoniale della fede all’interno della missione educativa delle Scuole europee”.

Nell’ambito della sua missione di rappresentanza dei Vescovi delle Diocesi in cui hanno sede le Scuole europee, e come stretto collaboratore degli insegnanti di Insegnamento religioso, la COMECE terrà il prossimo incontro periodico con il Segretariato generale delle Scuole europee l’8 gennaio 2025. Autorità religiose e i membri del Segretariato discuteranno lo stato attuale delle lezioni di religione e il piano d’azione sviluppato in risposta alla Risoluzione del Parlamento europeo del 2023.

Originalmente pubblicato su The European Times.

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