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L’UE condanna le esecuzioni pubbliche in Afghanistan, esorta i talebani ad abbandonare la pena di morte

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

L’Unione Europea ha emesso una forte condanna delle recenti esecuzioni pubbliche effettuate dai talebani in Afghanistan, etichettando loro una grave violazione della dignità umana e una battuta d’arresto inquietante per i diritti umani fondamentali.

Secondo una dichiarazione rilasciata sabato, quattro uomini sono stati giustiziati pubblicamente in tre province: Nimroz, Badghis e Farah. Mentre i dettagli che circondano i crimini o i processi giudiziari coinvolti rimangono limitati, l’UE ha chiarito la sua inequivocabile posizione contro la pena di morte in qualsiasi circostanza.

“L’Unione Europea, per principio, si oppone fortemente alla pena di morte in ogni momento e in ogni circostanza”, si legge nella dichiarazione. “È una punizione crudele e disumana, che non è un deterrente per il crimine e rappresenta una negazione inaccettabile del diritto fondamentale alla vita e alla dignità umana”.

Le esecuzioni hanno suscitato preoccupazione non solo per il metodo di punizione, ma anche per la mancanza di trasparenza e il giusto processo nei procedimenti giudiziari dei talebani dal loro ritorno al potere nel 2021. La dichiarazione dell’UE aumenta la crescente pressione internazionale sui talebani per rispettare gli standard internazionali per i diritti umani, in particolare quelli relativi alle garanzie di prova equo e alla proibizione di crudele, in difficoltà o di degradazione.

Le esecuzioni pubbliche, una pratica a lungo abbandonata nella maggior parte dei paesi, sono riemerse nell’Afghanistan controllato dai talebani nonostante la condanna globale. Le organizzazioni per i diritti umani hanno ripetutamente avvertito che tali occhiali alimentano solo la paura e la repressione, in particolare in assenza di istituzioni legali indipendenti.

L’UE ha invitato le autorità talebane a “fermare eventuali esecuzioni future” e invece “perseguire una politica verso l’abolizione della pena capitale”. Ciò si allinea con gli obiettivi più ampi della politica estera dell’UE, che includono la promozione dei diritti umani, lo stato di diritto e l’abolizione globale della pena di morte.

Mentre la situazione in Afghanistan continua a evolversi sotto il dominio dei talebani, la comunità internazionale rimane vigile. La dichiarazione dell’UE funge sia da condanna che da una richiesta di riforma, esortando i sovrani di fatto dell’Afghanistan a rispettare la vita, la dignità e le norme internazionali.

Originalmente pubblicato su The European Times.

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