Come riportato dal Centro SOVA, la ONG per i diritti umani più attiva rimasta in Russia, il pugno oppressivo russo si sta ora abbattendo su di loro.
Riproduciamo qui la dichiarazione di SOVA:
Il 27 aprile 2023 il giudice Vyacheslav Polyga del tribunale della città di Mosca ha esaminato la richiesta presentata dal Ministero della giustizia russo per liquidare l’Associazione pubblica regionale “Sova” e ha deciso di approvare la richiesta.
La nostra petizione che richiedeva il rinvio del procedimento fino a quando il tribunale distrettuale di Gagarinskiy non considererà la domanda riconvenzionale del Centro SOVA contro il Dipartimento di Mosca del Ministero della Giustizia non è stata accolta. Il motivo formale della liquidazione di SOVA era l’organizzazione e la partecipazione a eventi al di fuori della sua regione di registrazione (Mosca).
Il tribunale non ha concordato con le argomentazioni della difesa secondo cui la partecipazione a eventi fuori Mosca non costituisce una violazione della legge. Il tribunale ha anche disapprovato l’affermazione secondo cui, anche se tale partecipazione fosse considerata una violazione, certamente non dovrebbe essere considerata intenzionale e grave, e quindi la liquidazione del Centro era una misura sproporzionata.
Certamente non siamo d’accordo con la decisione del tribunale della città di Mosca e presenteremo ricorso. Il Centro SOVA continuerà a funzionare fino all’entrata in vigore dell’ordine di liquidazione.
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news