“PAM prende questo problema estremamente sul serio e non tollererà alcuna interferenza nella distribuzione di aiuti alimentari essenziali alle donne, agli uomini e ai bambini più vulnerabili”, ha affermato l’agenzia in un comunicato diffuso mercoledì sera.
L’agenzia ha già lanciato a indagine completae “ha preso provvedimenti rapidi per accertare tutti i fatti e rafforzare ulteriormente i nostri controlli”.
Distribuzione alimentare sospesa
Di conseguenza, il WFP ha temporaneamente sospeso tutte le distribuzioni di cibo nel Tigray, affermando che lo faranno non riprenderà fino a quando non saranno in grado di garantire che gli aiuti arrivino ai destinatari previsti.
Il brutale conflitto tra le forze del governo etiope e i combattenti ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigray è scoppiato nel novembre 2020, combattuto principalmente nella provincia settentrionale, ma si è esteso ad altre parti dell’Etiopia settentrionale, attirando forze dall’Eritrea, con accuse di crimini di guerra commessi su tutti i lati.
Secondo quanto riferito, centinaia di migliaia di persone sarebbero state uccise e, nonostante la formale cessazione delle ostilità all’inizio di novembre dello scorso anno, la grave crisi umanitaria, aggravata dai combattimenti, è continuata.
Lavorare con le autorità
Il WFP ha affermato che sta lavorando a stretto contatto con le autorità regionali per identificare eventuali persone coinvolte negli aiuti dirottati e mirerà a “chiudere eventuali lacune nel processo di identificazione e registrazione dei beneficiari”.
“Anche il WFP è fortemente ribadire ai nostri partner cooperanti che monitorano e segnalano eventuali attività illecitee che stanno applicando i controlli concordati”, prosegue il comunicato.
“Controlli severi”
L’agenzia ha affermato di essere orgogliosa di garantire che i fondi dei donatori siano utilizzati correttamente, mettendo in atto controlli rigorosi, “per servire al meglio i milioni di affamati che dipendono dall’assistenza salvavita e che cambia la vita del WFP”.
Il WFP ha osservato che l’84% della regione era in uno stato di crisi alimentare.
“Il WFP è decisamente impegnato a garantire che l’assistenza alimentare salvavita raggiunga i più bisognosi in modo efficiente ed efficace.”
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news