La finale del grande concorso musicale si è giocata tra Svezia, Finlandia e Israele.
Il concorso Eurovision 2023 ha offerto ottime prestazioni durante la sua 67a edizione che si è svolta quest’anno a Liverpool. Un livello vocale quasi perfetto per tutti i candidati e le immagini scattate dalla BBC.
Il cantante svedese, che aveva già vinto l’Eurovision nel 2012, e favorito del concorso, ha vinto la finale sabato sera a Liverpool. Ha battuto la Finlandia, che per un po’ ha pensato di poter vincere, e Israele, che è stato molto ben piazzato per tutta la serata.
La Finlandia era tra le favorite. Il rapper Käärijä ha emozionato il pubblico con il suo Cha Cha Cha dai ritmi techno e un originale outfit fluo. Il pubblico ha seguito cantando insieme all’artista “Cha Cha Cha”.
Durante la trasmissione di un video musicale che evidenziava i vincitori dello scorso anno, l’orchestra ucraina Kalush, abbiamo potuto assistere ad alcune note di pianoforte suonate da Kate Middleton, la principessa del Galles. che ha entusiasmato la sala di Liverpool.
La Francia, rappresentata dal quebecchese La Zarra, è arrivata al 16esimo posto, una delusione, accresciuta da un dito d’onore della cantante al momento dell’annuncio dei risultati delle giurie – parla di un malinteso “culturale”.
La bandiera LGBT per il candidato italiano
Per presentare tutti i candidati all’inizio dello spettacolo, ogni candidato è stato invitato a salire sul palco con la bandiera del proprio paese per il quale avrebbe cantato.
Marco Mengoni dal canto suo ha voluto mostrare la bandiera della comunità LGBT accanto a quella italiana. Una scelta che ha assunto poi sul suo account Twitter scrivendo in un messaggio due vite, due bandiere, in riferimento al titolo della sua canzone Due Vite (due vite in italiano).
Eurovisione senza candidati pazzi questo concorso canoro non sarebbe così apprezzato. Avevamo in particolare i rocker gotici di Lord of the Lost, che rappresentavano la Germania.
Anche il lato mistico del moldavo Pasha Parfeni ha lasciato il segno.
Ma la prestazione alla fine di Let 3 per la Croazia è stata vincente. Con questa canzone, che voleva essere una satira dei dittatori, il gruppo è finito in mutande sul palco in uno spettacolo insolito.
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news