Il nuovo audace piano viene rilasciato pochi giorni prima del secondo stipulato dalle Nazioni Unite Giornata internazionale per contrastare l’incitamento all’odio.
IL Piano d’azione per le donne nelle comunità per contrastare l’incitamento all’odio e prevenire l’incitamento alla violenza che potrebbe portare a crimini atroci (altrimenti noto come Piano d’azione delle donne nelle comunità di Napoli) si basa su a consultazione annuale con le donne di tutto il mondo lavorando nel campo della lotta all’incitamento all’odio e alla prevenzione dei crimini atroci.
Ha lo scopo di autorizzare le donne a contribuire in modo più sistematico e significativo a contrastare il flagello e prevenire l’incitamento alla violenza che potrebbe portare a commettere atrocità.
“Sfida duratura”
“In primo luogo, la prevenzione dei crimini atroci – genocidio, crimini di guerra, pulizia etnica e crimini contro l’umanità – rimane una sfida duratura. È al centro della missione delle Nazioni Unite”, ha osservato Segretario generale António Guterres nelle osservazioni all’evento di lancio, lette dal suo capo di gabinetto, Courtenay Rattray.
“In secondo luogo, i crimini di atrocità hanno una dimensione di genere, quindi gli sforzi per prevenirli e affrontarli deve anche tener conto del genere”, ha affermato il capo delle Nazioni Unite, sottolineando l’importanza critica dell’iniziativa per due motivi:
Il Piano d’Azione Napoli Women in Communities è stato redatto dal punto di vista delle donne, il che ha contribuito a integrare le voci e le esperienze delle donne nella sua interezza, ha affermato.
Mancato supporto
“Dobbiamo ripensare il modo in cui affrontiamo la prevenzione, a partire dal riconoscere che non siamo riusciti a includere le donne e sostenendo il loro ruolo nella prevenzione del genocidio e di altri crimini atroci”, ha osservato il consigliere speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la prevenzione del genocidio, Alice Wairimu Nderitu, che è anche il punto focale delle Nazioni Unite sull’incitamento all’odio. Il consigliere speciale Nderitu ha sottolineato.
Il suo punto di vista è stato ripreso dal Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, Maurizio Massari, che è anche Vice Presidente del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite – ECOSOC.
“Se vogliamo includere pienamente una prospettiva femminile e promuovere iniziative guidate da donne volte a contrastare l’incitamento all’odio, dobbiamo fare in modo che le loro voci vengano ascoltate e, ancor di più, che le loro voci contino al tavolo dove si prendono le decisioni”, ha osservato l’Ambasciatore Massari.
Deliberazioni su Il Piano d’Azione Napoli Women in Communities è iniziata a Napoli, in Italia, con una riunione convocata da OSAPG, il 13 e 14 giugno 2022, che provocato Il documento politico di lunedì, che esorta tutte le parti interessate a garantire che le donne siano impegnate – abbiano l’opportunità di impegnarsi o abbiano una crescente capacità di impegnarsi – nel contrastare l’incitamento all’odio e prevenire l’incitamento alla violenza che potrebbe portare a crimini atroci.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org