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Scienze & AmbienteLa Svizzera rifiuta la riesportazione di Leopard 1 in Ucraina

La Svizzera rifiuta la riesportazione di Leopard 1 in Ucraina

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


La Svizzera ha rifiutato per riesportare quasi cento carri armati Leopard 1 in Ucraina. Il governo del paese afferma che ciò viola la sua attuale legislazione

Carro armato Leopard 1.  È una vecchia macchina, ma può ancora essere utile in un moderno campo di battaglia.

Carro armato Leopard 1. È una vecchia macchina, ma può ancora essere utile in un moderno campo di battaglia. Credito immagine: Sergiovillaseca via Wikimedia (CC BY SA 4.0)

Impegnata a mantenere il suo status neutrale, la Svizzera ha rifiutato la riesportazione di 96 carri armati Leopard 1A5 di proprietà della società svizzera Ruag AG, che sono attualmente stoccati in Italia.

Germania e Paesi Bassi intendevano aggiornare questi veicoli e trasferirli all’esercito ucraino.

Questi serbatoi dovevano far parte di un pacchetto di aiuti dalla Germania e dai Paesi Bassi, con piani per la loro ristrutturazione presso lo stabilimento di Rheinmetall.

Nonostante si tratti di un accordo che coinvolge i governi piuttosto che solo le società private, la Svizzera ha bloccato questa assistenza, adducendola come una violazione della legislazione vigente e il potenziale impatto sulla sua politica di neutralità.

Solo una camera del Parlamento svizzero, il Consiglio dei cantoni, ha concesso l’autorizzazione alla riesportazione di armi. Tuttavia, ciò non implica che il permesso sia stato rilasciato. Entrambe le camere del parlamento svizzero hanno lo stesso peso e, accanto alla decisione del Consiglio cantonale, una decisione analoga deve essere presa dal Consiglio nazionale.

A giugno, il Consiglio nazionale ha votato contro un altro disegno di legge noto ufficiosamente come Lex Ucraina, che era sostanzialmente simile nel contenuto.

FLAK Panzer Gepard 1a2.

FLAK Panzer Gepard 1a2. Credito immagine: Bundeswehr-Fotos via WikimediaCC-BY-2.0

Questo non è il primo caso in cui la Svizzera blocca la riesportazione di armi in Ucraina, e potrebbe potenzialmente mettere a dura prova le relazioni con Berlino, in particolare considerando una precedente questione relativa alle munizioni per i sistemi antiaerei Gepard. Nel primo caso, la situazione si è risolta quando Rheinmetall ha avviato la produzione di munizioni.

Scritto da Alius Noreika



Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org

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