Rheinmetall parla ufficialmente dell’apertura di un impianto di produzione di veicoli blindati in Ucraina in tempi record.
Rheinmetall, il gigante industriale della difesa tedesco, ha annunciato i suoi piani stabilire i propri impianti di produzione in Ucraina diverse settimane fa. Ora, secondo gli ultimi commenti dei suoi rappresentanti, l’azienda prevede di portare a termine questo compito in un lasso di tempo straordinariamente breve.
La società ha costituito una joint venture con JSC Ukraine Defence Industry all’inizio di quest’anno e mira a lanciare la fabbrica entro la fine dell’anno, ha rivelato il CEO di Rheinmetall Armin Papperger in un’intervista a Cnn.
Secondo Papperger, l’intero processo dovrebbe richiedere un tempo record di sole 12 settimane o tre mesi. L’impianto sarà situato nella parte occidentale dell’Ucraina e durante la sua fase iniziale di funzionamento si concentrerà principalmente sulla costruzione e riparazione di Veicoli corazzati Fuchs.
Questo sforzo rappresenta una sfida significativa per l’industria della difesa ucraina, mettendo alla prova vari aspetti critici della cooperazione, tra cui logistica, produzione, finanze e gestione, perché anche le aziende locali dovranno adattare le loro attività per soddisfare i requisiti logistici e organizzativi.
Oltre a produrre veicoli Fuchs, Rheinmetall fornirà anche formazione agli ucraini per la manutenzione di carri armati e altri veicoli corazzati prodotti nel nuovo stabilimento.
L’azienda non esclude la possibilità che la nuova struttura possa produrre veicoli ancora più sofisticati in futuro. Alcuni riferimenti pubblicati dai media accennavano addirittura al carro armato principale avanzato KF51 Panther.
Successivamente, l’azienda ha chiarito che per produrre qualcosa a questo livello, saranno necessari diversi anni per allestire tutte le linee di produzione necessarie e formare il personale necessario.
Un’altra considerazione importante per stabilire l’impianto in Ucraina è garantire la sua protezione contro potenziali attacchi missilistici dalla Russia.
Tuttavia, l’amministratore delegato di Rheinmetall ha espresso fiducia nella capacità ucraina di salvaguardare tali strutture, affermando che esistono già numerose fabbriche di produzione militare in Ucraina e che la nuova struttura riceverà un’adeguata protezione.
Scritto da Alius Noreika
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