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In Pakistan continua la persecuzione degli Ahmadiyya

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.

I minareti di una moschea demolita il 6 agosto 2023 nel villaggio 168 Murad, Dahran Wala, distretto di Bahawal Nagar. Ahmadiyya è un movimento religioso musulmano fondato in India nel XIX secolo da Mirza Ghulam Ahmad. Tuttavia, è importante notare che gli Ahmadiyya sono considerati un gruppo controverso in alcuni paesi a maggioranza musulmana, compreso il Pakistan.

In Pakistan, gli ahmadi sono stati oggetto di discriminazioni e persecuzioni per molti anni. Nel 1974, la costituzione pakistana è stata modificata per dichiarare gli ahmadi non musulmani.

Questa dichiarazione ha avuto importanti conseguenze, tra cui il divieto agli ahmadi di presentarsi come musulmani, di usare simboli islamici o di praticare apertamente la loro fede.

Gli ahmadi in Pakistan sono stati vittime di violenze, discriminazioni sociali, attacchi ai loro luoghi di culto e restrizioni ai loro diritti fondamentali. Queste persecuzioni sono spesso legate a differenze di interpretazione teologica e tensioni religiose all’interno della società pakistana.

Va notato che le opinioni sulAhmadiyya variano nel mondo musulmano e che la situazione e gli atteggiamenti nei confronti di questo gruppo possono differire da paese a paese.

Purtroppo la situazione degli ahmadi in Pakistan è complessa e segnata da discriminazioni e persecuzioni. Sebbene ogni Paese abbia le proprie politiche e leggi in materia di minoranze religiose, è vero che gli ahmadi non ricevono adeguata protezione dallo stato pakistano.

In effetti, le leggi e le politiche del Pakistan hanno limitato i diritti fondamentali degli ahmadi, privandoli della libertà di religione, di espressione e di praticare apertamente la loro fede. Gli ahmadi affrontano discriminazioni sistematiche in vari aspetti della vita quotidiana, tra cui istruzione, lavoro, matrimonio e diritto di voto.

Inoltre, il Ahmadi sono stati vittime di violenze, attacchi ai loro luoghi di culto e persecuzioni individuali. Sfortunatamente, lo stato pakistano non è riuscito a fornire un’adeguata protezione a questa minoranza religiosa e non ha adottato misure sufficienti per affrontare queste violazioni dei diritti umani.

È importante notare che i diritti delle minoranze religiose sono una questione complessa e possono variare da paese a paese. Le organizzazioni internazionali per i diritti umani continuano a sostenere la protezione dei diritti degli ahmadi e di altre minoranze religiose in Pakistan.

Da Almouwatin BXL Media group, una testata giornalistica de www.almouwatin.com

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