Appena un mese dopo aver menzionato l’uso del loro primi chatbot IAMeta Platforms si sta rapidamente muovendo verso obiettivi davvero grandi: il loro prossimo bot scriverà codici informatici.
Oggi, Meta Platforms ha annunciato che la società è pronta a introdurre un modello di intelligenza artificiale (AI) su misura per aiutare nella creazione di codici informatici, segnando un altro passo nella sua esplorazione delle tecnologie emergenti.
Conosciuto come “Code Llama”, questo modello di intelligenza artificiale sarà accessibile agli utenti senza alcun costo. Possiede la capacità di generare codice basato su istruzioni testuali umane e può anche essere utilizzato per attività come il completamento del codice e il debug, secondo un post sul blog del conglomerato di social media.
Sulla scia del lancio del ChatGPT di OpenAI nell’ultima parte dell’anno precedente, numerose imprese e aziende hanno abbracciato il fiorente campo dell’intelligenza artificiale generativa. Questa tendenza cerca di sfruttare le nuove capacità per migliorare e razionalizzare vari processi aziendali.
Meta, la società madre di Facebook e Instagram, è stata prolifica nel lanciare modelli di intelligenza artificiale durante tutto l’anno, spesso offrendoli gratuitamente.
Tra le sue versioni recenti c’è un open source modello linguistico indicato come “Lama.” Questo modello rappresenta un contendente significativo ai modelli proprietari offerti da OpenAI e Google, sostenuti da Microsoft, che sono i principali attori nel dominio dell’intelligenza artificiale.
Il modello AI appena presentato, Code Llama, è costruito sull’ultimo modello linguistico Llama 2 di Meta e sarà disponibile in varie configurazioni. Questa mossa posiziona Meta in concorrenza con lo strumento di scrittura del codice di Microsoft, GitHub Copilot.
È interessante notare che Code Llama è abile nel supportare linguaggi di codifica popolari come Python, Java e C++. Tuttavia, non è consigliato per attività generali legate al testo, come sottolineato da Meta.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org