Recentemente, su diversi siti online è apparsa una notizia sui presunti antichi “resti alieni” risalenti a 1.000 anni fa. Ma se sei scettico su questo particolare ‘scoperta‘, hai ragione. Ed ecco perché.
Presumibilmente questi “cadaveri alieni” furono messi in mostra al pubblico in Messico, esposti all’interno di contenitori di vetro. La mente dietro questa performance era un giornalista e appassionato di UFO Jaime Maussan, che si autodefiniva anche ricercatore UFO.
La storia dice che abbia anche fornito una testimonianza giurata ai funzionari messicani, condividendo dettagli sulla presunta età di questi esemplari conservati e sui metodi scientifici utilizzati per la loro analisi.
Si dice che questi “esemplari” che assomigliano a resti mummificati siano stati scoperti a Cusco, in Perù, e si stima che abbiano circa 1.000 anni. Inoltre, la storia va oltre, poiché il signor Maussan afferma di aver completato l’analisi del DNA di quei corpi, e i risultati hanno indicato che quasi un terzo del materiale genetico in questi resti è diverso dal DNA umano.
Maussan ha chiarito che questi esemplari non sono stati recuperati da un incidente UFO ma piuttosto sono stati trovati in “miniere di diatomee” e successivamente hanno subito fossilizzazione.
Per rendere le cose ancora più interessanti, l’appassionato di UFO ha affermato che “i raggi X avrebbero rivelato la presenza di uova all’interno di uno degli esemplari”. E che “tutto è stato confermato dagli scienziati”.
Tuttavia, vale la pena notare che nel 2015 Jaime Maussan fece un’affermazione quasi identica su un corpo mummificato, a quel tempo ritenuto essere un alieno, trovato vicino a Nazca in Perù. Più tardi, questa storia precedente di otto anni fa è stata smentita come una bugia.
Inutile dire che il racconto “aggiornato” del 2023 non è degno della vostra fiducia.
Scritto da Alius Noreika
Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org