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sabato, Novembre 30, 2024
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Scienze & AmbienteChatGPT ci rende pigri?

ChatGPT ci rende pigri?

INFORMATIVA: Alcuni degli articoli che pubblichiamo provengono da fonti non in lingua italiana e vengono tradotti automaticamente per facilitarne la lettura. Se vedete che non corrispondono o non sono scritti bene, potete sempre fare riferimento all'articolo originale, il cui link è solitamente in fondo all'articolo. Grazie per la vostra comprensione.


Il comitato consultivo etico della FCAI ha ospitato una discussione sull’utilizzo di ChatGPT per la ricerca a Tiedekulma in agosto. A un pubblico di 55 persone si sono aggiunti 250 spettatori online.

Tavola rotonda a Tiedekulma.  LR Karoliina Snell, Hannu Toivonen, Perttu Hämäläinen, Arash Hajikhani.

Tavola rotonda a Tiedekulma. LR Karoliina Snell, Hannu Toivonen, Perttu Hämäläinen, Arash Hajikhani. Crediti fotografici: Katri Karhunen, Università di Helsinki

Il professor Hannu Toivonen dell’Università di Helsinki ha aperto la discussione sottolineando che un modello linguistico è un modello del linguaggio, non un modello del mondo.

ChatGPT possono aiutare i ricercatori a svolgere compiti utili nel loro lavoro quotidiano. Può essere uno strumento per verificare il linguaggio di un articolo di ricerca o estrarre punti chiave da testi scritti da altri ricercatori. Tuttavia, non può fungere da autore per il ricercatore. Il suo utilizzo dovrebbe essere sempre menzionato in ogni pubblicazione.

ChatGPT su uno smartphone - visualizzazione artistica.

ChatGPT su uno smartphone – visualizzazione artistica. Credito immagine: Levart Photographer tramite Unsplash, licenza gratuita

Logo ChatGPT.

Logo ChatGPT. Credito immagine: BoliviaInteligente tramite Unsplash, licenza gratuita

L’uso di modelli linguistici mina la fiducia nella scienza, nelle altre persone e nella società? Se accettiamo che i modelli linguistici producano contenuti fuorvianti, come possiamo impedire la diffusione di queste informazioni distorte? Quando i modelli linguistici ereditano i pregiudizi dal materiale didattico, come possiamo impedire che tali pregiudizi continuino?

Sebbene la discussione sia stata stimolante e arricchente, con molte domande da parte del pubblico, potremmo aver solo scalfito la superficie di ciò che i grandi modelli linguistici hanno in serbo per la scienza e la società. Lasciamo che il dibattito continui!

Fonte: Università Aalto




Da un’altra testata giornalistica. news de www.technology.org

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