Giovedì, Hoang Thi Minh Hong, acclamato attivista climatico ed ex dipendente del World Wide Fund for Nature (WWF), è stato condannato a tre anni di carcere e a una multa di 4.100 dollari dopo essere stato condannato per evasione fiscale.
Il suo processo è durato solo tre ore e l’accesso alla famiglia e all’avvocato difensore è stato limitato durante la sua detenzione.
Inoltre, le accuse contro di lei potrebbero essere state motivate politicamente, secondo a esperti indipendenti in materia di diritti umani.
“Più ampia repressione”
Diventa la quinta di sei difensori ambientali dei diritti umani arrestati dal 2021 a essere condannata.
“Altri quattro difensori dei diritti ambientali sono stati processati con accuse simili e condannati fino a cinque anni di reclusione, in quella che sembra essere una più ampia repressione nei confronti dei difensori dei diritti ambientali e contro lo spazio civico in Vietnam”, ha detto il portavoce Jeremy Laurence.
Le accuse mosse contro la sesta persona rimasta non sono ancora state rese pubbliche.
“Un effetto agghiacciante”
Gli arresti devono essere visti alla luce del Partenariato per una transizione energetica giusta del Vietnam, OHCHR disse.
Si tratta di una collaborazione internazionale progettata per sostenere gli sforzi di decarbonizzazione nei paesi in via di sviluppo e, secondo le notizie, il Vietnam ha aperto il suo Segretariato a luglio.
L’Ufficio ha ribadito che per raggiungere con successo una transizione giusta e sostenibile verso l’energia verde, i difensori dei diritti umani e le organizzazioni ambientaliste devono avere la libertà di partecipare attivamente e senza ostacoli alla definizione delle politiche e al processo decisionale.
“Questi procedimenti giudiziari e l’applicazione arbitraria di leggi restrittive stanno avendo un effetto dissuasivo sul lavoro di fondamentale importanza dei difensori dell’ambiente e su quello di altri difensori dei diritti umani in Vietnam”, ha affermato Lawrence.
Richiesta di liberazione incondizionata
Ha invitato il governo ad astenersi dall’utilizzare accuse penali per limitare l’esercizio delle libertà fondamentali e a rilasciare incondizionatamente tutti coloro che sono stati detenuti in tali casi.
“Ricordiamo inoltre alle autorità i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale di rispettare lo stato di diritto, il diritto a un giusto processo e garantire l’indipendenza della magistratura”.
Da un’altra testata giornalistica. news de news.un.org