Odio anti-Ahmadiyya – Il Comitato internazionale per i diritti umani (IHRC), ONG creata dalla comunità Ahmadiyya, ha riferito ieri che il 2 febbraio 2023 intorno alle 15:30 gli oppositori della Comunità musulmana Ahmadiyya hanno raso al suolo i minareti di la Sala Ahmadiyya costruita nel 1950 a Saddar Karachi. Dall’inizio del 2023 si è intensificata un’ondata di fanatismo contro gli ahmadi.
Nasim Malik, segretario generale IHRC ha riferito che “Ancora una volta, vogliamo informarvi che nella tarda notte del 3 febbraio 2023, aggressori sconosciuti mentre entravano nel muro di cinta della moschea Ahmadi nel distretto di Noor Nagar Umerkot, Sindh Pakistan, hanno appiccato il fuoco sulla moschea versando benzina. A causa dell’incendio, tutte le stuoie e le sedie sono state bruciate. I residenti locali si sono accorti dell’incendio quando sono arrivati per la preghiera mattutina”.
La lettera di Malik continua dicendo che “in un altro attacco mirato, alcune persone sconosciute il 3 febbraio 2023, a tarda notte, hanno danneggiato i minareti della Moschea Ahmadiyya a Goth Chaudary Javed Ahmed a Goth Ghazi Khan Mirani, sempre nel distretto di Mirpurkhas, Sindh Pakistan . La moschea Ahmadiyya è stata data alle fiamme. L’intolleranza e l’odio verso gli ahmadi in Pakistan non sono una novità; piuttosto si è diffuso nel corso dei decenni e ha acquisito slancio ogni volta che passava sotto la supervisione dello Stato. L’emarginazione sistematica degli ahmadi in tutti i ceti sociali a causa delle loro convinzioni religiose non è considerata condannabile e gli ahmadi vengono trattati senza nemmeno i diritti umani fondamentali”.
La lettera continuava dicendo:
L’European Times si meraviglia che l’Unione Europea e il Pakistan parleranno mai in modo efficace di questo problema in qualsiasi negoziato in modo che il vite e proprietà degli Ahmadi sono debitamente rispettati.
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news