Giovedì, la commissione Industria, ricerca ed energia ha adottato la sua posizione su due atti, un regolamento e una direttiva, per facilitare l’accesso alla rete dei gas rinnovabili ea basse emissioni di carbonio, come il biometano e l’idrogeno.
La legislazione creerebbe anche un sistema di certificazione per i gas a basse emissioni di carbonio e assicurerebbe che i consumatori possano cambiare fornitore più facilmente per scegliere nei loro contratti gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio rispetto ai combustibili fossili.
La spina dorsale dell’idrogeno, integrando il biometano
Nei loro emendamenti alla direttiva, i deputati affermano che i corridoi dell’idrogeno, individuati nel Piano REPowerEU, dovrebbe essere sostenuto da infrastrutture e investimenti adeguati. L’obiettivo è garantire che sia disponibile una capacità transfrontaliera sufficiente per creare un mercato europeo integrato dell’idrogeno, la cosiddetta “spina dorsale dell’idrogeno”, e consentire all’idrogeno di circolare liberamente attraverso i confini.
Gas naturale dell’UE per sostituire il 20% della fornitura russa
Nei loro emendamenti al regolamento, in linea con gli obiettivi di REpowerEU, i deputati affermano che entro la fine del 2030, gli Stati membri dovrebbero garantire collettivamente almeno 35 miliardi di metri cubi di biometano sostenibile. Questo verrebbe prodotto e immesso nel sistema del gas naturale, ogni anno, con l’obiettivo di sostituire il 20% delle importazioni di gas naturale russo con un’alternativa sostenibile, più economica e prodotta localmente.
I deputati propongono inoltre di riformare il Rete europea dei gestori dei sistemi di trasporto del gas (ENTSOG) per coprire anche gli operatori di rete dell’idrogeno. Il nuovo ENTSOG&H sarebbe quindi responsabile anche del piano decennale di sviluppo della rete dell’UE per le reti del gas e dell’idrogeno.
Gli emendamenti dei deputati includono anche il meccanismo per gli Stati membri coordinare gli acquisti di gasinizialmente istituito sotto an procedura di emergenza.
Eliminazione dei gas fossili
I deputati chiedono ai paesi dell’UE di eliminare gradualmente il gas fossile il prima possibile, tenendo conto della disponibilità di alternative. Gli Stati membri possono decidere una data di scadenza anticipata per la durata dei contratti a lungo termine per gas fossile senza sosta entro la fine dell’anno 2049.
Citazioni
Jen Geier (S&D, DE), relatore della direttiva, ha dichiarato: “Questo voto è il prossimo passo verso un’Europa climaticamente neutra. Il Parlamento europeo consente, contrariamente alla proposta della Commissione, maggiore certezza per gli investimenti nelle infrastrutture dell’idrogeno basate sulla rete esistente del gas naturale, invece di imporre restrizioni agli investimenti. Chiediamo che le infrastrutture del gas, dell’idrogeno e dell’elettricità siano pianificate congiuntamente per coordinare meglio i sistemi energetici in futuro. Per i consumatori finali, l’idrogeno deve avere la priorità nei settori difficili da decarbonizzare per sostenere la trasformazione dell’industria europea e ridurre le emissioni di gas serra. Di fronte all’attuale crisi energetica, i diritti dei consumatori vulnerabili e delle famiglie in condizioni di povertà energetica saranno rafforzati, ad esempio vietando le disconnessioni durante l’inverno”.
Jerzy Buzek (PPE, PL), relatore sul regolamento, ha affermato: “L’era dell’idrogeno sta arrivando. Per realizzarlo nell’UE, abbiamo bisogno di un quadro normativo stabile ed equilibrato, di sostegno finanziario e di investimenti in nuove infrastrutture. Con questa legislazione, la stiamo preparando. La lotta contro il cambiamento climatico e l’allontanamento rapido da tutte le fonti energetiche russe in risposta all’invasione criminale dell’Ucraina, ci richiedono entrambi di accelerare la nostra transizione energetica pulita e giusta e di adattare il mercato. Vogliamo dare impulso allo sviluppo del biometano e creare incentivi affinché produttori e consumatori passino all’idrogeno verde ea basse emissioni di carbonio. Un sostegno speciale dovrebbe essere dato all’aumento di scala dei gas rinnovabili ea basse emissioni di carbonio nelle nostre regioni carbonifere. Stiamo inoltre rafforzando il sistema di acquisto congiunto del gas e rendendo più trasparenti tutti i contratti del gas nell’UE”.
Prossimi passi
La proposta di direttiva è stata adottata con 62 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astensioni, la proposta di regolamento con 54 voti favorevoli, 17 contrari e 1 astensione. I deputati hanno inoltre dato il via libera all’avvio dei negoziati interistituzionali, in attesa dell’approvazione formale nella plenaria del 13-16 marzo, con 65 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astensioni per la proposta di direttiva e 54 voti favorevoli, 14 contrari e 5 astensioni per la progetto di regolamento.
Sfondo
Questo pacchetto legislativo mira a promuovere una maggiore cooperazione regionale sullo stoccaggio del gas, facilitare l’approvvigionamento congiunto di scorte strategiche e incoraggiare gli Stati membri ad adottare misure per affrontare gli attacchi informatici. Entrambi gli atti diventeranno una componente fondamentale delle nuove norme dell’UE per le reti dell’idrogeno, paragonabili a quelle già esistenti per il gas naturale e l’elettricità.
La direttiva aggiornata includerà disposizioni sui diritti dei consumatori, sui gestori dei sistemi di trasmissione e distribuzione, sull’accesso di terzi e sulla pianificazione integrata della rete e sulle autorità di regolamentazione indipendenti.
Il regolamento aggiornato spingerà l’infrastruttura del gas naturale esistente a integrare una quota maggiore di idrogeno e gas rinnovabili, mediante elevati sconti tariffari. Comprende disposizioni per facilitare la miscelazione dell’idrogeno con gas naturale e gas rinnovabili e una maggiore cooperazione dell’UE in materia di qualità e stoccaggio del gas.
Da un’altra testata giornalistica news de www.europeantimes.news